L'orologio dovrebbe essere anni '60 è caratterizzato da una larga e piatta cassa, circa 37 mm di diametro, la mancanza della data e gli indici applicati in oro, congiuntamente con le sfere delphin con secondi vicino alle ore sei, lo rendono particolarmente elegante.
Tuttavia non è oro tutto quello che luccica, innanzitutto la cassa in acciaio non sembrerebbe originale, visto che quella d'origine doveva essere in oro (indici e sfere all'epoca erano rigorosamente in tinta con la cassa), poi il bel quadrante avorio, sembrerebbe ristampato a testimonianza di ciò mancherebbe la celebre scritta Swiss, tuttavia si tratta di una bella ristampa fatta a regola d'arte scritta a parte. Cinturino e vetro plastico appaiono vissuti e sono certamente da cambiare.
Fase 1 - diagnosi visiva e verbale del proprietario
La comunicazione del proprietario a riguarda è stata la classica diagnosi: l'orologio si muove ma non tiene il tempo, il fatto che l'orologio si muova e si fermi è comunque sempre un ottimo inizio.
Fase 2 - smontaggio e controllo dell'integrità dei componenti
Il calibro si presentava in ottimo stato di conservazione privo di ruggine e esternamente pulito
La comunicazione del proprietario a riguarda è stata la classica diagnosi: l'orologio si muove ma non tiene il tempo, il fatto che l'orologio si muova e si fermi è comunque sempre un ottimo inizio.
Fase 2 - smontaggio e controllo dell'integrità dei componenti
Il calibro si presentava in ottimo stato di conservazione privo di ruggine e esternamente pulito
La molla del bariletto invece di presentava invece priva dei requisiti che ne garantiscono un buon funzionamento, in sintesi era vecchissima e necessitava di sostituzione.
Nella parte di rimessa e carica, risultava rotto il copribascula, elemento fondamentale dell'organo di rimessa e carica poiché da un lato tiene solidale l'insieme degli elementi, mentre dall'altro prende parte al cinematismo della corona. Fortunatamente essendo un calibro molto comune non è stato difficile trovare un ricambio, tuttavia non si può non osservare la sua forma molto esile e dall'aspetto fragile.
Fase 3 - lavaggio componenti e interventi sulla cassa
In questa fase si procede a detergere i componenti dell'orologio ad esclusione dello chassis zona quadrante, in questo caso questa operazione è stata fatta con la vaschetta a sistema ad ultrasuoni. In questo caso i ponti del bilanciere e dell'ancora vengono lasciati ancorati alla platina per non sollecitarli troppo durante le vibrazioni, oppure se molto vecchi vengono immersi staticamente nel TB. Dopo la fase degli ultrasuoni il tutto viene risciacquato nella benzina rettificata e successivamente accuratamente asciugato attraverso flussi d'aria (asciugacapelli e soffietto da orologiaio).
Intenti sulla cassa
Spesso le casse degli orologi soprattutto in quelli antichi, si nascondono problemi come la ruggine, ho constatato che le casse composte da tre elementi (carrucole, fondello e lunetta) sono spesso soggette a problemi di infiltrazioni, per il semplice fatto che l'acqua ha maggiori fessure dove infiltrarsi.
La ruggine non è altro che un processo di ossidazione del metallo ed è essendo un processo irreversibile, non si può altro che rimuovere fisicamente via il prodotto di tale ossidazione e riportare il metallo allo "stato vivo".
Una volta restaurata la cassa è necessario che essa non subisca più il contatto con agenti che potrebbe far ricominciare il processo di ossidazione.
Il materiale rimosso purtroppo non farà più parte della cassa dell'orologio, ai nostri giorni però è possibile eseguire degli interventi di restauro delle casse davvero sbalorditivi, ma i costi alti degli interventi, fanno si che queste "attenzioni" siano riservate ai soli orologi della fascia lusso.
Nelle casse che hanno subito fenomeni di ossidazione, resteranno delle cicatrici che ricorderanno la storia e le sofferenze vissute dai nostri orologio. Anche questo fa parte del fascino dell'orologeria.
Fase 4 - rimontaggio e lubrificazione dei componenti
Si procede al montaggio accurato dei componenti e alla successiva lubrificazione dei punti di contatto con i ruotismi. Va detto che questi punti quasi sempre coincidono con la presenza dei rubini sintetici questi funzionano da vasi contenitori per l'olio sintetico, olio che varierà nel tipo (in genere uso l'8040 e il 9020, ma esistono molte valide altre scuole di pensiero sull'argomento), a seconda delle velocità di movimento dei componenti che dovrà lubrificare. I rubini sintetici dei ponti e della platina, da un lato come detto forniscono un valido supporto per gli oli, mentre dall'altro costituiscono le componenti sacrificabili, nel caso una mancata lubrificazione faccia in modo che i perni consumino i supporti. Infatti i rubini danneggiati sono sostituibili.
Andrà poi lubrificato anche il lato di rimessa e ricarica (lato quadrante) questo per garantire che la corona dell'orologio una volta azionata, si mantenga fluida e ponga poca resistenza durante le operazioni di rimessa e carica, in modo da potersi azionare con poca forza fisica, infatti la zona essendo soggetta a forti sollecitazioni, risulta essere una delle più danneggiate da un cattivo uso.
Cosa importante è controllare prima che tutto giri bene prima di serrare le viti dei ponti, infatti se una ruota non dovesse essere inserita correttamente, serrando il ponte si andrebbe inevitabilmente a piegare il perno della stessa danneggiando irreparabilmente il componente.
Cosa importante è controllare prima che tutto giri bene prima di serrare le viti dei ponti, infatti se una ruota non dovesse essere inserita correttamente, serrando il ponte si andrebbe inevitabilmente a piegare il perno della stessa danneggiando irreparabilmente il componente.
Fase 5 - controllo della regolarità e della costanza delle prestazioni cronometriche
Senza questa fondamentale fase, si rischia di mandare a monte anche la più accurata revisione.
Oggi per regolare la marcia dell'orologio si usa il cronocomparatore che oltre a fornire un grafico riporta delle preziose informazioni che rendono la registrazione dello scappamento molto accurata.
Il principio di funzionamento di questa macchina è basato sul rilevamento del suono attraverso uno specifico microfono che riesce a captare il suono prodotto dell'ancora di scappamento, questi farà delle proiezioni basate dal suono nelle diverse fasi di funzionamento.
Si andrà a regolare prima sul parametro del Beat Error (fase di messa in scappamento, una volta corretto questo, si regolerà il parametro Rate (accuratezza di marcia), un parametro da tener sottocchio è il parametro della Amplitudine (forza di marcia, dipende dallo stato della molla del bariletto) questo non deve scendere sotto i 200 (valore minimo) e mai superare i 270 (valore massimo).
Una volta registrato il movimento agendo su apposite leve almeno orologi moderni (dal 1960 in poi), bisogna lasciare il calibro a lavorare per un giorno e successivamente ricontrollarne i parametri.
Il nostro FHF 26 si è comportato benissimo dando dati ottimali fin dall'inizio considerato poi i quasi cinquanta anni di servizio, si tratta di risultati quasi strabilianti.
Fase 6 - rimontaggio complicazioni (es. calendari e datari)
Dopo la registrazione del movimento si procede al rimontaggio delle complicazione che in questo caso sono del tutto assenti, poiché la macchina è un solo tempo.
Fase 7 - inserimento quadrante e gioco sfere e rimessa in cassa del movimento
In questa fase
In questa fase molto delicata si compone di tre parti, la prima consiste nell'inserimento del quadrante sopra il movimento, inutile sottolineare che il quadrante è un elemento estremamente delicato, (ogni segno o graffio sarà immediatamente visibile)e delle sfere che andranno posizionate con un apposito strumento. inseriscono i movimenti nelle proprie casse di provenienza, non prima di averle revisionate e liberate dalla eventuale presenza di sporco e ruggine superficiale.
Dopo aver inserito il movimento, vanno inserite eventuali masse oscillanti (nei meccanismi automatici) e vanno lubrificate le nuove guarnizioni del fondello (queste si cambiano tassativamente dopo ogni revisione), dopo finalmente si può serrare il fondello.
Il service dell'orologio risulta finalmente ultimato, non resta che ammirarne la bellezza e l'eleganza mentre scandisce il nostro tempo.